Forse non lo sai

– Dai Paolina, vieni qua che la nonna ti racconta una storia.

– Che storia?

– Una storia d’amore!

– Ma io non lo so se a me mi piacciono le storie d’amore…

– Ma è una storia d’amore di gatti. A te piacciono i gatti, non è vero?

– Una storia d’amore dei gatti? Com’è questa storia?

– E’ una storia che è successa tanto tempo fa, in campagna, quando te non eri ancora nata e io ero una ragazzina poco piu grande di te. Allora la storia è così…

C’erano due gattini che passeggiavano nelle campagne qua vicino, andavano lungo i campi e lungo i fossi, o sotto le siepi che erano i confini delle fattorie. Allora non c’erano tutte le case e le strade che ci sono adesso e la campagna era molto bella.
Uno dei due era una gattina bianca con il pelo corto e si chiamava Spilla, era molto bella e tutti i gatti maschi impazzivano per lei e la corteggiavano. Spilla stava alla fattoria dei Bernabucci e andava in giro tutto il giorno nei campi e poi tornava alla sera prima che facesse buio perché il suo babbo gatto non voleva che lei stesse fuori anche la notte.
L’altro gatto che passeggiava con lei era un bel gatto grigio che si chiamava Romeo, che era di una fattoria vicina anche se non si sapeva quale. Lui voleva farsi passare per un gatto randagio e forse lo era davvero, ma era bello e silenzioso, e non brusco e scostante come gli altri randagi. In giro però dicevano che era un tipo strano, dicevano che catturava i topi e poi li liberava, che stava per ore a guardare le foglie mosse dal vento, e addirittura che guardasse la luna, perché si sa che nessun gatto guarda la luna, ma lui lo faceva.
Romeo amava Spilla ma non era mai riuscito dirle qualcosa del suo amore e la corteggiava in maniera gentile.
Allora, un pomeriggio di ottobre ci sono Romeo e Spilla che passeggiano fianco a fianco. In autunno la sera arriva presto, e prima di buio Spilla deve essere a casa, quindi si dirigono verso la fattoria dei Bernabucci.
Non è la prima volta che Romeo accompagna Spilla a casa ma lui vuole che questa volta vada diversamente; non succederà più che si saluteranno da buoni amici con questa cosa sospesa fra di loro, questa cosa che li avvicina e li allontana, questa cosa a cui Romeo non sa dare una forma o un nome.
Sono quasi arrivati alla fattoria di Spilla, vicino alla pozza d’acqua dove i Bernabucci mettevano la canapa a macerare, e Romeo, forse senza accorgersene, rompe il silenzio e si lascia scappare una frase e dice:
“Ti voglio bene”
Ma Spilla non risponde, rimane zitta e continua a camminare. Allora Romeo le dice:
“Ti voglio così bene che ti butterei in questa pozza!”
“Dimostralo” gli dice Spilla.
In un batter d’occhio Romeo spintona Spilla giù nella pozza. Lei cade in acqua e prima che se ne renda conto Romeo da sopra la afferra per la collottola e le impedisce di annegare, e poi la tira su, ma è tutta bagnata.
Rimangono immobili per un minuto sul bordo della pozza per riprendere fiato, poi sempre in silenzio riprendono il cammino verso la fattoria ma Spilla è tutta bagnata e infreddolita. Non si dicono più nulla. Il gatto babbo di Spilla li vede arrivare e anche lui non dice nulla e passa oltre perché ha capito che non tocca più a lui dire le cose alla figlia.
Adesso si devono lasciare, e anche questa sera, quella cosa strana fra di loro, quella cosa che li avvicina e li allontana è ancora li, ma adesso è così grande che loro ci sono dentro, e capiscono che essere vicini ed essere lontani dipende da loro. Questa volta decidono di essere vicini. E allora si sfregano i musini due tre volte e poi si allontanano, sapendo che potranno essere ancora vicini o lontani ma sempre dentro quella cosa.

E qui finisce la storia dei due gattini innamorati.

– Allora, ti è piaciuta la storia?

– ..non lo so…

– Perché non lo sai?

– Ma questa è una storia d’amore? Ma se l’ha buttata nell’acqua…

– Si ma lo ha fatto per amore.

– Io credevo che l’amore era un’altra cosa.

– Si, è anche un’altra cosa…. ma pure questo è amore.

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5 pensieri riguardo “Forse non lo sai

      1. Non l’ho visto, quindi la tua segnalazione è stata molto preziosa. E’ per questo che adoro così tanto commentare i tuoi post: quando mi confronto con te ne esco sempre arricchito. Grazie per la risposta! 🙂

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      2. Ti ringrazio della fiducia ma aspetta di vederlo prima di dirti arricchito. Non è un film comune, facile come un fil di hollywood, anzi, quando lo vidi ebbi quasi il mal di mare ma non ti voglio dire troppo nel caso tu intenda vederlo.

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